Marco D’Agostini “NO-PROFIT, SOLIDARIETÀ E TERRITORIO”

Marco D’AGOSTINI L’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati organizza il prossimo 2 marzo 2015, un incontro-dibattito su “NO-PROFIT, SOLIDARIETÀ E TERRITORIO”, volto sia ad offrire una conoscenza diretta di tali esperienze sia a contribuire a focalizzare e individuare le modalità più idonee per affrontare eventuali punti critici nei rapporti del mondo del volontariato e del no-profit con le istituzioni e il territorio Tale iniziativa intende costituire un contributo al laboratorio InFoRoma avviato dal Forum “Cultura, Pace e Vita“, che come noto riunisce varie associazioni nell’intento di collaborare con la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma per promuovere, nella  Città di Roma, un’anima culturale cristianamente orientata. In particolare, il Forum “Cultura, Pace e Vita”, accogliendo l’invito contenuto nella “Lettera alla Città” di S. Em. il Cardinale Agostino Vallini, ha avviato, in coincidenza con il Giubileo della Misericordia, un laboratorio denominato InFoRoma, inteso ad avviare un percorso di InFormazione socio-politica nel territorio della nostra Città. Infatti una formazione capillare non può prescindere da una fase d’informazione nei vari  ambienti della Città e che in qualche modo “corregga” l’informazione spesso parziale dei media. Il laboratorio sta lavorando con una  direzione Bottom-Up ovvero raccogliendo le  criticità e le proposte dal territorio per portarle all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni, sensibile all’invito del Santo Padre che ci dice “Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo” (Es. Ap. Evangelii Gaudium, p. 20.). All’incontro del 2 marzo interverranno: il dott. Sergio Bernardini, Responsabile...

Alessandro Cristofari: LA FATICA E LA GIOIA – Voci di famiglie cristiane

Quarantasette coniugi, persone normali e personaggi noti come Luca Barilla, Debora Caprioglio, Max Giusti, Pupi Avati, raccontano la storia della famiglia reale, non di quella spesso idealizzata e avulsa dalla pratica delle difficoltà giornaliere: gli innamoramenti, le delusioni, la sfida dell’accoglienza dei figli e del trascorrere degli anni. Senza censurare drammi, ripensamenti, errori e cadute, testimoniano che il matrimonio non è solo un’alleanza stipulata  fra i due coniugi, ma con Dio stesso. È lui il primo ad essere fedele alla sua promessa. In tal modo è possibile trasformare le fatiche in gioia, rimanere fedeli malgrado le tentazioni, poiché è Dio che porta a compimento l’opera da lui iniziata. Per questo, come ci ricorda Papa Francesco, «il Signore, nella sua bontà, concede alla Chiesa di gioire per tante famiglie che, sostenute e alimentate da una fede sincera, realizzano nella fatica e nella gioia del quotidiano i beni del matrimonio». La piccola chiesa domestica, che non è esente dalla nostra limitatezza e dal nostro egoismo, è il luogo in cui è possibile sperimentare la grazia di Dio in un percorso educativo, affettivo, spirituale in cui la nostra umanità cresce ed impara a dare compimento al mistero della nostra esistenza. Alessandro...