Mario Cerroni
FEDE E CARITA’ IN PIER GIORGIO FRASSATI
“………Vivere senza fede,senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità non è vivere ma vivacchiare…”
Questa breve frase, tratta da “La mia vita è monotona”, può essere la sintesi del modo di essere del giovane Pier Giorgio Frassati.
Senza la fede-dono divino da cercare, ricercare per aprire il grande cuore misericordioso di Dio-Gesù- è come vivere da “bruti”, dove la monotonia, l’accidia uccidono lo spirito di vita.
La fede senza carità ci rende “vuoti”: Pier Giorgio si allenava giorno dopo giorno, come uomo di montagna, per salire le non facili vette della fede rinforzata da opere di carità, di amore.
Giovanissimo era già catturato dall’amore verso gli altri, soprattutto verso gli umili, i bisognosi, gli ultimi: lui si donava senza chiedere; lui dava anche il poco che aveva per aiutare i poveri.
“ Aiutare i bisognosi- si legge in una risposta alla sorella Luciana- significa aiutare Gesù”
Che grandezza di spirito, di santità!
E’ una scoperta continua conoscere la vita del giovane Frassati, nato da una famiglia benestante dell’alta borghesia della Torino sabauda. Una famiglia che non trascurava di educare i figli in maniera responsabile, rigorosa ma nello stesso tempo ricca di attenzione alla dimensione spirituale, alla coltivazione di una fede da rinvigorire giornalmente con opere di carità.
Goliardico, vivace,pieno di vita, ama la compagnia, ama vivere la grandezza della montagna.
Attivissimo nell’associazionismo cattolico dell’Azione Cattolica, della Fuci e della “strana” Compagnia o Società dei Tipi Loschi.
Sono anche questi gli ambiti in cui stringe vincoli , patti di amicizia che non conoscono confini terreni né limiti temporali; vincoli o patti rinforzati dall’unione nella preghiera.
Una poliomielite fulminante lo portò in breve tempo – dal 29 giugno al 4 luglio 1925 – alla morte.
Pier Giorgio Frassati è stato beatificato il 20 maggio 1990 da San Giovanni Paolo II che, nell’Omelia, ebbe a dire “lo Spirito di Verità viene per rimanere con la Chiesa “per sempre”, nell’incessante rinnovarsi delle generazioni future. E allora non solo agli uomini del suo tempo, ma a tutti noi e ai nostri contemporanei si rivolgono le parole dell’apostolo Pietro: “Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1 Pt 3, 15).
Nel nostro secolo, Pier Giorgio Frassati, che a nome della Chiesa oggi ho la gioia di proclamare beato, ha incarnato nella propria vita queste parole di san Pietro. La potenza dello Spirito di verità, unito a Cristo, lo ha reso moderno testimone della speranza, che scaturisce dal Vangelo, e della grazia di salvezza operante nel cuore dell’uomo. È diventato, così, il testimone vivo e il difensore coraggioso di questa speranza a nome dei giovani cristiani del secolo ventesimo.”