Danilo Campanella
LA FINE DEL NOSTRO TEMPO
L’ultimo idolo, il mercato, è definitivamente caduto; esso era l’ennesimo di una lunga serie. I vecchi “idoli”, politici, religiosi, scientifici, economici, non trovano più spazio nel mondo contemporaneo e sono quasi totalmente assenti dalla coscienza delle nuove generazioni, non più disposte a vivere dietro quel muro i cui mattoni sono composti dagli obblighi di una società che non garantisce loro più nessuna sicurezza. Qual è la relazione tra la crisi mondiale e l’odierna politica internazionale? Che ruolo hanno le multinazionali con i sistemi di controllo di massa? Possiamo prevedere cosa ci aspetta nel prossimo futuro? In questo nuovo, inquietante libro, il lettore viene coinvolto in un viaggio tra politica, filosofia e cronaca recente, in cerca delle ragioni sociali che stanno alla base della crisi del nostro tempo. Dalla geopolitica dell’antica Grecia a quella della Cina contemporanea, dalla politica dei principi di Aldo Moro alla Realpolitik di Henry Kissinger, dalle previsioni di Le Bon a quelle di Pasolini, viene tracciato un percorso letterario documentato in cui antiche glorie ideologiche vengono sostituite da nuovi meccanismi politici che, grazie alle nuove tecnologie, stanno cercando di formare un nuovo tipo di uomo: il soggetto di massa. L’obiettivo: il nuovo ordine del mondo. “La fine del nostro tempo” è presente, in questi giorni, presso la Fiera del libro al Palazzo dei Congressi dell’Eur in Roma, per raggiungere infine le librerie a gennaio 2016.
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