Maria Cristina Tubaro
FESTIVAL DELLA DOTTRINA SOCIALE CRISTIANA A FROSINONE
27.1.2016
E’ stata presentata il 26 gennaio 2016 la quinta edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa promosso ogni anno dal Comitato S.A.LE e che si terrà nei giorni 29 e 30 gennaio. Al mattino, dalle 10 alle 12, la sessione dedicata ai giovani e alle scuole, al pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.00, una sessione pomeridiana aperta a tutti.
La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2016 del Festival si è tenuta a Frosinone, nella Curia Diocesana, alla presenza del Vescovo, Mons., Ambrogio Spreafico, del presidente del Comitato S.A.LE Francesco Rabotti, del presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano.
Nel presentare il Festival, il presidente Rabotti ha ricordato che l’iniziativa è nata proprio per diffondere anche qui, nel nostro territorio, i principi della Dottrina Sociale cristiana. Ogni anno il festival si tiene in una delle diocesi della Provincia di Frosinone, e, sebbene già nella prima edizione il Festival si era tenuto a Casamari – e dunque nel territorio della Diocesi di Frosinone Veroli Ferentino – è la prima volta che il Festival arriva nel capoluogo. Particolarmente significativo sarà il fatto che ad ospitare questa edizione del Festival sarà la filiale di Frosinone della Banca Popolare del Cassinate. Oggi le banche sono viste con grande diffidenza, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca. Ma – ha detto Rabotti – ci può essere un sistema banca che funziona, che è legato al territorio e che può essere luogo di dialogo.
Oggi – ha detto Rabotti – la logica della dialettica che ha contraddistinto gli ultimi secoli (ad esempio la contrapposizione tra liberismo e socialismo) non ha più senso. E’ necessario ritrovare una sintesi e forse questa sintesi può essere offerta proprio dai principi della Dottrina Sociale Cristiana. «L’uomo – ha detto Rabotti – deve avere i piedi ben piantati a terra, ma lo sguardo rivolto al cielo».
Secondo Rabotti, bisogna tornare all’etimologia della parola comunità, che rimanda al concetto del munus, del dono, dello scambio reciproco. Proprio questi aspetti, uniti ad una riscoperta della gratuità, potrebbero essere la soluzione alla crisi attuale. Il festival, quest’anno, è incentrato sul tema della misericordia, tema del Giubileo indetto da Papa Francesco, che, però, deve essere sempre collocato in una sorta di trilogia che, accanto alla misericordia, pone la verità e la giustizia.
Di tutto questo si discuterà nel corso dei due giorni di lavoro del Festival. La prima giornata sarà incentrata sulla tematica “giovani e lavoro”. Tra gli ospiti, Ernesto Preziosi e il giornalista Giuseppe Sangiorgi che offriranno anche una particolare riflessione sul momento storico che stiamo vivendo, a settant’anni dal referendum che chiese agli italiani di scegliere tra monarchia e democrazia e mentre il Parlamento discute di riforme istituzionali. A concludere i lavori, l’on.le Fausto Bertinotti.
Nella seconda giornata di lavori, dedicata al tema dell’”integrazione”, inoltre, ci sarà un interessantissimo confronto tra finanzia islamica e finanza occidentale. Sarà ospite del Festival anche Amar Mor. Figlio di un ministro in Mauritania, a seguito di un colpo di Stato, perde i suoi genitori, che vengono uccisi e fugge in Italia, migrante come tanti in un centro d’accoglienza. Lì incontra Marco Ruopoli e, insieme, fondano la cooperativa Sophia, che oggi è una realtà di successo. Questa storia è solo uno dei tanti esempi positivi che il Festival vuole proporre.
E’ poi intervenuto il presidente della BPC Donato Formisano, che ha rinnovato il sostegno al festival da parte della Banca Popolare del Cassinate. In un momento così difficile come quello attuale, nel quale la crisi economica ancora si sente pesantemente e nel quale i recenti fatti di cronaca hanno gettato una cattiva luce sul sistema bancario, proprio il mondo delle banche e della finanza deve riscoprire i principi della dottrina sociale cristiana. «Sentiamo sempre più forte l’urgenza – ha detto Formisano – di lavorare con professionalità, con serietà, con un profondo senso di responsabilità sociale che da sempre caratterizza il nostro istituto. Gli aspetti negativi di questa crisi non devono scoraggiarci, ma, anzi, devono darci nuovi stimoli per lavorare con sempre maggiore responsabilità. Questo Festival è una preziosa occasione di riflessione e di arricchimento e sono certo che potrà fare del bene al nostro territorio».
Il Presidente Formisano ha poi ringraziato il Presidente Rabotti e il Vescovo Mons. Spreafico, e ha espresso l’auspicio che in questo momento storico l’Italia sappia riscoprire le energie e la creatività che le hanno permesso di ricominciare nel dopoguerra.
In conclusione, è intervenuto il Vescovo Mons. Spreafico, che ha ribadito di aver fortemente voluto la conferenza stampa di questa mattina per sostenere questa iniziativa. I temi scelti – ovvero il lavoro e l’integrazione – sono di particolare attualità. Nel nostro territorio, ha detto il Vescovo, ci sono dei bei segnali di integrazione, ma, decisamente, il lavoro è un grande problema non solo per i giovani, ma anche per gli ultracinquantenni, che, sempre più spesso, devono fronteggiare il dramma della perdita dell’occupazione. E’ un problema drammatico, che chiede scelte concrete, capacità di visione e di programmazione. La politica deve pensare non solo all’oggi o al domani; deve, piuttosto, pensare ad un vero futuro, ad una prospettiva di lungo periodo, E’ necessario un programma che abbia una visione, che riesca a valorizzare energie e risorse e a creare sinergie, anche modificando il modo di vivere e di pensare, così da poter dare delle possibilità nuove. Il vescovo ha ribadito come il modello di società e di consumi a cui siamo abituati non è più sostenibile. E’ necessario trovare nuove prospettive.
A questo proposito, Rabotti ha ricordato anche che il Festival sarà anche l’occasione per presentare il progetto Policoro, un progetto della CEI dedicato proprio ai giovani e al lavoro.